L’utilizzo
consapevole degli antibiotici per evitare problemi futuri
La resistenza agli antibiotici è divenuta un’emergenza di
sanità pubblica, che determina aumento della spesa sanitaria, allungamento dei
tempi di degenza, fallimenti terapeutici e aumento della mortalità. Senza
antibiotici efficaci, la medicina moderna rischia di tornare indietro ad
un’epoca pre-antibiotica, in cui le infezioni rappresentavano la prima causa di
morte ed interventi o terapie complesse erano impensabili. Nella pratica
odontoiatrica l’antibiotico è utilizzato nella terapia delle patologie
infettive e nella profilassi dei pazienti a rischio. Nella patologia vanno
considerati il tipo, la sua sede, gli agenti eziologici responsabili. Altri
fattori possono influenzare l’efficacia della terapia e riguardano il paziente:
l’efficienza del sistema immunitario potrebbe essere indebolito a causa di una
malattia o di una terapia con farmaci o radiazioni e non contribuire
all’eradicazione dell’infezione.
Nella terapia antibiotica in odontostomatologia valgono,
come in medicina, gli stessi criteri di scelta del farmaco e spetta solo al dentista decidere se prescriverlo e
quale molecola eventualmente prescrivere. Da evitare assolutamente
l’automedicazione: solo un dentista abilitato può stabilire, dopo averti
visitato, se sia indicata la terapia antibiotica.
Queste le
regole da adottare sempre:
Non cercare mai di acquistare antibiotici senza una
prescrizione medica. Non conservare mai un antibiotico in vista di un suo uso
futuro. Non assumere mai antibiotici avanzati da precedenti cure. Non condividere mai con altre persone antibiotici rimasti
inutilizzati.Gli antibiotici non utilizzati devono essere consegnati al
farmacista per lo smaltimento.
Qual è la causa principale della
resistenza agli antibiotici?
La resistenza
agli antibiotici è un fenomeno naturale causato dalle mutazioni genetiche a cui
vanno incontro i batteri. Tuttavia un uso eccessivo e improprio degli antibiotici
accelera la comparsa e la diffusione dei batteri resistenti agli antibiotici. I
batteri sensibili muoiono quando entrano in contatto con gli antibiotici mentre
i batteri resistenti sopravvivono e continuano a moltiplicarsi. I batteri
resistenti possono trasmettersi e causare infezioni anche in altre persone che
non hanno fatto uso di antibiotici.
Cosa si intende per uso
“improprio”?
Un antibiotico viene usato in modo improprio quando
non serve: nella maggior parte dei casi raffreddore e influenza sono
causati da virus, ovvero da microrganismi contro i quali gli antibiotici non sono
efficaci. In questi casi l’uso di antibiotici non porta a nessun miglioramento:
gli antibiotici non riducono
la febbre, non
tolgono il dolore né fanno
smettere di starnutire, ad esempio.